Slam Dunk

di Lara

 Quando Slam Dunk è uscito in Giappone, si era già certi che sarebbe stato un successo, ma sicuramente non si sarebbe mai scommesso sul fatto che sarebbe diventato un colossal del fumetto Giapponese a tema sportivo. Eppure è stato così.
Takehiko Inoue, ideatore e disegnatore di questo celebre manga ha avuto un trampolino di lancio di tutto rispetto nel mondo dei mangaka orientali, ed oggi, a distanza di oltre diciassette  anni dalla prima pubblicazione di Slam Dunk il suo successo non accenna ad affievolirsi.

©Takehiko Inoue

Noi del Slam Dunk Yaoi Temple, dedichiamo quindi questa nuova sezione alla scoperta della serie maestra a cui questo sito è dedicato. E quindi, bando alle ciance, parliamo del nostro vero protagonista…

Slam Dunk

Slam Dunk (スラムダンク, Suramu Danku, Slam Dunk)  è un manga di 31 volumi, scritto e disegnato da Takehiko Inoue, ed incentrato sulle vicende della Shohoku, squadra liceale di Pallacanestro.
Come si evince dal titolo del manga, il tema di fondo dell’ opera, il cui protagonista è Hanamichi Sakuragi è proprio questo sport (Slam Dunk vuol dire, infatti, schiacciate a canestro, e rappresenta una delle azioni sportive più comunemente conosciute nella disciplina della Pallacanestro).

Si tratta di uno dei manga più celebri in patria e nel mondo, la cui pubblicazione ha fortemente contribuito alla diffusione del Basket in Giappone.

La serie è stata pubblicata originariamente dalla Shueisha Weekly Shonen Jump, a partire dal 1991, mentre in Italia è approdata grazie alla Panini Comics nel 1997.
L’edizione di Slam Dunk che ha riscosso maggior successo è stata la seconda, pubblicata nel periodo compreso tra novembre del 2001 e maggio del 2004 (la prima, invece, si era avuta nel periodo ottobre 1997- giugno 2000).

Dalla serie è stato tratto un anime di 101 episodi, molto simile al manga (abbastanza in linea con i suoi contenuti) e quattro OVA (indipendenti dalla serie) che si discostano dalla versione cartacea e dai titoli:

©Takehiko Inoue

– SLAM DUNK: Shohoku vs Takezono

– Alla conquista del campionato nazionale! (Zenkoku seiha Da!)

– La piu` grande crisi dello Shohoku (Shohoku saidai no kiki)

– Ruggisce l’animo del basketman! La calda estate di Hanamichi e Rukawa (Hoero Basketman Tamashii! Hanamichi to Rukawa no Atsui Natsu).

L’autore del manga, Inoue, è un grande appassionato di Basket, sport che pratica sin da piccolo, e a cui ha dedicato altre due opere: “Buzzer Beater”, espressione che tecnicamente si riferisce al far canestro poco prima che il tempo scada e “Real”, basato sul Basket praticato da disabili in sedia a rotelle.

Grazie alla pubblicazione di Slam Dunk, per Inoue inizia un momento d’oro culminante con la fama mondiale e la creazione di una propria azienda, l’I.T.Planning, che gli permette di affiancarsi, in tal modo, dalla Sueisha, casa editrice che sino ad allora aveva detenuto i diritti per la pubblicazione delle sue opere.

Quest’azienda è reperibile anche tramite un sito internet (www.itplanning.co.ip), grazie al quale è possibile tenersi aggiornati sull’attività dell’autore (il sito è bilingue: giapponese ed inglese).

Ma vediamo più da vicino Slam Dunk…

Uno dei tratti distintivi del manga è il dirompente senso dell’umorismo che caratterizza, in particolar modo Sakuragi, il “Genio”. Questi è un personaggio di spicco, la cui figura si imprime facilmente nella memoria del lettore, soprattutto per la forte autostima che lo contraddistingue e che rasenta, a tratti, la megalomania.

“Io sono il Dio del Basket, il mito vivente, il Re del rimbalzo, il duro e puro, io sono Sakuragi, il genio!”.

Slam Dunk vi travolgerà con le sue vivaci ed ilari battute, ma anche grazie a situation commedy in cui i suoi super-deformed sono protagonisti con tratti semplificati e molto fumettosi.
La maggior parte dei personaggi ha, inoltre, dei buffi soprannomi: Sakuragi, ad esempio, ama attribuire al capitano Akagi gli epiteti di “Gorilla” o “scimmione”, suscitando, naturalmente, la sua ira.

Il manga è abbastanza realistico sia come grafica (ricorda lo stile di Tsukasa Hojo, autore di City Hunter, presso cui Inoue ha fatto apprendistato) sia come descrizione delle tecniche e dinamiche del Basket (niente di inverosimile come nel caso di Capitan Tsubasa!).
Tuttavia l’opera non è eccessivamente appesantita dalla rappresentazione dell’aspetto tecnico di questo sport che non resta oscuro ai più, in quanto ogni azione descritta viene chiarita in nota per permettere a tutti i lettori, sportivi e non, di leggere agevolmente il manga (infatti, l’autore pur non avendo mai praticato il Basket ad alti livelli, è un grande esperto e conoscitore di tale sport e delle sue tecniche).

©Takehiko Inoue

Il primo volume parte con la narrazione della storia di Hanamichi Sakuragi, un giovane teppista, iscrittosi al primo anno della scuola superiore “Shohoku”, nella prefettura di Kanagawa. Hanamichi può ben definirsi un tipo facile alla rissa e particolarmente sfortunato nell’approccio con il sesso femminile.
Un giorno, dopo l’ennesima delusione d’amore (la cinquantesima!!!), incontra una ragazza, Haruko, di cui si innamora. Il “rossino”, per far colpo su di lei (molto sportiva!), dichiara di amare il Basket, nonostante non lo avesse mai praticato. La bella Haruko, sua coetanea e sorella di Akagi, capitano della squadra di Basket dello Shohoku, lo incoraggia ad entrare a far parte del club in cui milita il fratello.

L’ intera vicenda ruota, dunque, attorno alle vicissitudini della Shohoku, il cui unico vero pilastro inizialmente è il capitano Akagi, liceale del terzo anno (ricordiamo che all’inizio del manga la squadra si presenta con una formazione mediocre!). Successivamente la Shohoku si arricchisce di nuovi elementi: Rukawa (ala piccola), Sakuragi (ala grande), Miyagi (playmaker), Mitsui (seconda guardia) e Kogure (riserva).
Hanamichi,che spera di poter conquistare la ragazza, accetta di iscriversi al club di Basket, ma naturalmente l’inserimento in squadra non è affatto semplice. Infatti, inizialmente, il “rossino” ha uno scontro con il capitano Akagi, cui darà il soprannome di “Gorilla”, anche se il suo nemico principale sarà sempre Kaede Rukawa, matricola di cui Haruko è innamorata.

Il rapporto tra i due, Sakuragi e Rukawa, per ovvi motivi, non è assolutamente sereno e amichevole, sia per la popolarità di Rukawa con le ragazze, sia per la sua indiscutibile bravura.

Naturalmente Hanamichi, che non ha alcuna esperienza cestistica, incomincia ad allenarsi con i fondamentali e si trova a confrontarsi più volte con l’abile volpe (così spesso Inoue rappresenta Rukawa nelle sue vignette in super deformed), promessa del Basket giapponese.

©Takehiko Inoue

I vari volumetti ci portano poi a vivere in prima persona gli incontri che la nuova squadra dello Shohoku deve affrontare.

Tra queste l’ amichevole dello Shohoku contro il Ryonan, una delle migliori squadre della prefettura.
La partita, lunga e combattuta, non ha esito positivo per lo Shohoku, nonostante i riusciti interventi di Akagi e Rukawa.
Anche Hanamichi durante la ripresa si fa valere, palesando un vero e proprio talento naturale! Il confronto, tuttavia, si conclude con la vittoria del Ryonan (Sendo all’ultimo momento riesce a fare canestro!).

Ripresa l’attività di preparazione alle qualificazioni per il campionato nazionale lo Shohoku si avvale dell’entrata in scena di un ulteriore elemento di valore, Ryota Miyagi; il ragazzo, infatti, rientra in squadra dopo aver trascorso un lungo periodo all’ospedale, ma l’accoglienza non è certo delle migliori. Hisashi Mitsui, suo nemico (e causa della sua recente degenza in ospedale), sapendo del rientro decide di irrompere in palestra e provocare una rissa.
Affiancato dalla sua banda, si presenta quindi pronto a combattere nella palestra della scuola. La rissa, molto violenta, viene interrotta, in un secondo momento, dal capitano Akagi.
Il capitano si rivolge a Mitsui, richiamandogli alla mente i tempi in cui, prima di entrare a far parte di una banda di teppisti, militava nello Shohoku ed era il miglior giocatore della prefettura.
La nostalgia e la passione per il Basket si fanno nuovamente vivi nell’animo del ragazzo che, non appena vede entrare in palestra il grande allenatore Anzai, chiede di essere reinserito in squadra.

Iniziano le eliminatorie per il campionato della prefettura di Kanagawa: lo Shohoku grazie alla valida formazione riesce a sbaragliare facilmente i primi avversari.

©Takehiko Inoue

La prima partita impegnativa è quella contro lo Shoyo, classificatosi secondo l’anno precedente, che può contare, oltre che sulla bravura dei suoi giocatori, anche sulla loro elevata statura (la più alta di tutta la prefettura!). In questo confronto lo Shohoku riesce ad avere la meglio, nonostante gli avversari siano decisamente forti. Ed è con questa vittoria che si qualifica per le finali.
Riescono anche a qualificarsi il Kainan, il Ryonan e il Takezato.
La prima partita è contro il Kainan, chiamato anche “Kainan King”, la formazione migliore della prefettura. Lo Shohoku dà il meglio di sé. Rukawa durante il primo tempo eccelle con ben 25 canestri; anche Sakuragi dimostra di essere all’altezza della situazione, ma pecca di presunzione (come sempre del resto!), sottovalutando il suo marcatore. Nonostante ciò al termine della partita lo Shohoku è in svantaggio: Rukawa e Sakuragi riescono a segnare, ma un’azione mal riuscita consente la vittoria al Kainan.
La qualificazione non è però del tutto compromessa: lo Shohoku, infatti, vince contro il Takezato e si ritrova ad affrontare il Ryonan, da sempre considerata una delle squadre migliori della prefettura, e con cui i giocatori dalla divisa rossa e nera hanno una rivincita da riprendersi. E’ una partita decisiva, perchè il vincitore avrà l’accesso ai campionati nazionali.

Il primo tempo vede il Ryonan in vantaggio: Sendo, asso della squadra, riesce a confrontarsi degnamente con Rukawa, ma nel secondo lo Shohoku riesce ugualmente a chiudere con destrezza la partita, vincendola e guadagnandosi la qualifica per i campionati nazionali!

La scena si sposta quindi ai Campionati a cui Akagi aspira da molti anni…

Qui faranno la loro comparsa nuovi personaggi e nuove squadre.

Il manga si conclude alla fine della partita dello Shohoku con la squadra del Sannoh, favorita del Campionato Nazionale. Il duro scontro finirà a favore della squadra dei rosso neri, ma purtroppo questo non servirà a regalarle il primo posto nel torneo delle scuole Giapponesi.

©Takehiko Inoue