Vampires – Capitolo 1 di LyChan

Desclaimer: I personaggi sono di T. Inoue. Un paio sono di mia invenzione…
Note: questa ff è stata una delle prime che ho scritto, mentre tentavo in tutti i modi di non stare attenta durante latino.. ^^

LyChan

Capitolo 1

Pow Hanamichi

Corro… scappo… intorno a me c’è solo il buio più profondo… la luna piena, vicino all’orizzonte, non riesce a diradare queste tenebre…sento un respiro affannato dietro di me… mi insegue ancora… (chi? NdDem/non rompere… aspetta e vedrai… ndLy)… aumento la velocità… devo seminarlo prima che venga l’alba… scarto di lato prendendo le vie interne… tento in tutti i modi di fargli perdere le mie tracce… alla fine, non so nemmeno io come, ci riesco… appena in tempo però… una coppia mi incrocia per la strada, troppo impegnati a guardarsi negli occhi non si accorgono di me, meglio… alzo gli occhi verso la luna morente, a mo’ di saluto… rallento l’andatura, fino a mettermi a camminare tranquillamente per le strade… entro nel vialetto di casa mia… mi guardo intorno sospettoso prima di aprire la porta… entro in fretta e chiudo a chiave… finalmente posso abbandonarmi contro la porta e trarre un sospiro di sollievo… finalmente sono in salvo… qui non può raggiungermi di certo…
-Aaaaaaah!!- mi scappa un urlo quando sento qualcosa di morbido e peloso sfiorarmi una gamba… oh, per fortuna è solo un gatto… mi chino e lo prendo in braccio…
-Come hai fatto a entrare, eh?- gli chiedo… il gatto mi guarda fisso… rimango incatenato ai suoi occhi verde zaffiro… senza pensarci prendo ad accarezzare il lucido pelo nero e sento il gatto fare le fusa…
-Mew…- il suo miagolio mi risveglia dalla trance in cui ero caduto quando ho incontrato il suo sguardo… guardo la medaglietta che porta al collo… sopra c’è un indirizzo, ma nessun nome…
-Che ne dici se più tardi ti riporto dal tuo padrone?- gli chiedo… in risposta le fusa aumentano… scuoto la testa… parlare con un gatto… ma mi è dato di volta il cervello?!?… però sembra che mi capisca veramente… ma no, che vado a pensare… la corsa di sta notte deve avermi proprio sfinito… tenendolo ancora in braccio vado fino in cucina e gli apro una scatoletta di tonno… (ma i gatti possono mangiare il tonno in scatola della Rio Mare? NdDem/Il mio lo mangia, basta che scoli l’olio… ndLy)… vado di sopra a farmi una doccia lasciando il gatto in cucina a mangiare… entro in doccia e faccio partire l’acqua… fredda, gelata… per far sbollire la paura che ancora mi attanaglia lo stomaco… paura di morire… se mi avesse raggiunto a quest’ora non sarei più tra i vivi… ma, meglio non pensarci… in fondo è andato tutto bene, è questo l’importante… con la mente occupata da questi pensieri torno in cucina e il gatto è lì, acciambellato su una sedia… mi saluta con uno sbadiglio… vado a buttare la scatoletta di tonno finita… doveva avere fame, se l’è spazzolata via tutta… quando torno da lui il gatto mi fissa con quelle iridi di zaffiro… improvvisamente mi accorgo di essere ancora nudo e arrossisco… poi mi prenderei a pugni… arrossire per un gatto… ma che, sono scemo? (Devo proprio rispondere? NdDem)… è solo un gatto!!… però effettivamente è abbastanza strano sto gatto… a scanso di equivoci mi lego un asciugamano intorno alla vita… sento i suoi occhi puntati su di me… dovrebbe mettermi i brividi, ma stranamente non mi sento in pericolo con questo felino… il mio istinto mi dice che non mi devo preoccupare, e io mi fido del mio istinto… un miagolio mi riporta alla realtà… è sceso dalla sedia e mi si è seduto davanti ai piedi… mi guarda… io mi chino e lo gratto dietro le orecchie… -ma lo sai che sei proprio un bel milione?-… lui scuote la testa irritato e salta su uno scaffale… io trattengo un urlo… quello scaffale è pieno di statuette fragili… ma il gatto non le sfiora neppure e si accoccola tra due vasi molto preziosi, dondolando la coda… lo guardo ancora per un attimo… lui ricambia il mio sguardo, quasi a dire: “che hai da guardare?!?”… alzo le spalle e salgo in camera mia per vestirmi per la scuola…
Quando torno giù il gatto non è più sulla mensola… mi guardo intorno, cercandolo con lo sguardo, ma non lo vedo…
-Micio…- provo a chiamarlo…
-Mew…- mi risponde un miagolio dal salotto… io entro e vedo il gatto spaparanzato sul divano…
-Ehi micio…- mi guarda male…-che ne dici se andiamo dal tuo padrone…- altro sguardo torvo, ma scende dal divano e si avvia verso la porta… un’idea mi attraversa la mente… lo raggiungo ala porta, lo guardo e gli dico:
-Non è che sei una gatta?!?- per tutta risposta mi fissa con sguardo compiaciuto e fa un po’ di fusa… c’ho azzeccato… beh, in fondo io sono il Tensai… apro la porta e lui, no, scusate, lei, esce veloce e si guarda intorno… si gira di nuovo verso di me, quasi a mettermi fretta… io chiudo la porta a chiave e lo seguo… sono sicuro che mi porterà esattamente dove voglio andare… me lo dice il mio istinto…

-Fine Primo Capitolo-

Ly: il primo è andato…
Dem: per fortuna, non ce la facevo più…
Ly: ma se ho scritto tutto io…
Dem: appunto… sai quant’è difficile sopportarti per così tanto tempo?!?
Ly: cattiva …
Dem: si, lo so …
Ly: aggiornamento solo se lo volete… Bye Bye…
Ly Chan & Dem